La comunicazione col malato e la famiglia.
In Hospice come a casa, la collaborazione con i familiari è incessante, fondata su una comunicazione “esperta”, orientata a stabilire una vera relazione d’aiuto. In tal modo, il gruppo dei curanti si propone come un reale punto di riferimento per il malato e chi lo assiste per tutte le problematiche e i bisogni che insorgono. La base della piramide delle priorità in cure palliative è rappresentata, infatti, da un’alleanza di cura che garantisca il necessario impegno “globale” verso le necessità tipicamente sanitarie, senza trascurare le esigenze sociali, psicologiche e spirituali del malato inguaribile in fase avanzata di malattia e dei suoi cari.