L’Hospice ha adottato la seguente
Pubblicata il 22 maggio 2008 – Biblioteca del Seminario – Curia di Caserta
dalla Consulta Regionale Campana per la Bioetica in Cure Palliative
Gianluigi Zeppetella presidente
Mary Attento, Augusto Caraceni, Pietro Carideo, Angela Castaldi, Lorenzo De Caprio,
Adelchi d’Ippolito, Pasquale Giustiniani, Rosaria A. Orlando, Mario Ruberto, Rosaria Vitale
In collaborazione con:
Facoltà di Giurisprudenza – Cattedra di Bioetica – S.U.N.
U.O.C. Fisiopatologia del dolore e Cure Palliative – A.O. Caserta
Il malato terminale ha diritto a:
– essere riconosciuto come persona durante tutto il tempo di vita che rimane;
– essere sempre correttamente informato sul suo stato di salute e, se vuole, sulla prognosi;
– poter decidere e riformulare decisioni liberamente riguardo alla propria malattia, nel rapporto di alleanza terapeutica con i curanti, vedendo rispettata la sua volontà e le sue direttive;
– ricevere con continuità assistenza e cure adeguate, possibilmente nel luogo desiderato, senza subìre interventi che riducano la qualità della vita o prolunghino artificialmente i processi del morire;
– ottenere sollievo dal dolore e dalla sofferenza, anche attraverso il ricorso alla sedazione palliativa;
– vedere riconosciute, rispettate e soccorse le necessità psicologiche, relazionali e spirituali, secondo i suoi ideali e la sua fede;
– poter coltivare speranza ed esprimere in riservatezza e libertà le sue emozioni, disponendo di tempi e spazi per una comunicazione adeguata;
– poter mantenere dignità e rispetto fino al termine della vita, nella vicinanza dei propri cari e di quanti se ne prendono cura.